LA STORIA

Il tiro a volo Castelfidardo nasce nel 1991 dalla volontà e caparbietà di Elvio Palmieri che, dopo aver vagato per i vari campi di tiro Italiani, ha voluto realizzare un suo vecchio sogno: creare un campo di tiro a due passi da  casa. Dalla realizzazione dei primi due campi di Fossa Olimpica, si capì che Elvio Palmieri “mirava” più lontano, infatti, nel seguito degli anni, il tiro si allargava sempre di più fino alla costruzione di cinque campi, massima realizzazione ottenibile nel terreno di sua proprietà, dotandoli di strumenti informatizzati per lo svolgimento di gare importanti. Nell’anno 2000 cominciavano i lavori per la raccolta del piombo e il campo, nel 2001, poteva già disporre di un moderno e avanzato sistema di “vele” costituite da teli ”a scomparsa” capaci di alzarsi automaticamente, con un telecomando, per un’altezza di 12 metri e per una lunghezza di 400 metri, ideato e realizzato interamente da Elvio Palmieri

Dalla stessa data Il campo dispone di macchine automatiche per la distruzione differenziata dei bossoli.

Negli anni successivi, “Il Presidente” Palmieri, ha cercato sempre di migliorare i campi tanto che, oggi, il tav Castelfidardo può disporre di:

5 campi di Compak (Fitasc),  5 campi di Trap,    5 campi di Double trap,

5 campi di Fossa universale, 2 campi di Skeet,  1 campo di Elettrocibes (elica)

Nell’arco degli anni il campo di tiro ha ospitato vari Campionati Italiani, da quello di Double Trap a quello di Libera Caccia, è stato teatro di preparazione del campione di Skeet Ennio Falco, prima di vincere l’oro Olimpico ad Atlanta e, sovente, ospita le Nazionali Italiane ed Europee per i loro allenamenti.

Nel “giardino di Palmieri”, definito così il campo di tiro da un cronista televisivo in occasione del campionato Italiano di Double Trap per via degli alberi, delle siepi e dei fiori che ne fanno da cornice, esiste una fornita armeria, un bar e una sala ristorante con cucina e un ampio parcheggio.

Il complesso tiravolistico, aperto tutto l’anno, sorge nella valle del fiume Aspio, tra la Statale 16 Adriatica e l’Autostrada A14, nel Comune di Castelfidardo, a confine con quello di Camerano ed è poco distante dalle  uscite autostradali di Ancona Sud e Loreto-Portorecanati.

Le attrattive turistiche che circondano l’impianto sportivo sono numerose, in pochi minuti si possono raggiungere località come Numana, Sirolo, Portonovo, Portorecanati: perle della Riviera del Conero, Recanati (Città natale di Giacomo Leopardi e di Beniamino Gigli), Loreto ( famoso il suo Santuario), Torrette di Ancona (paese del  Campione Olimpico Liano Rossini), senza trascurare Castelfidardo, paese della fisarmonica che, oltre al museo dedicato a questo strumento musicale, ha anche un importante monumento che ricorda la battaglia tra lo Stato Pontificio e le truppe dei Savoia, evento determinante per l’unificazione dell’Italia, il cui logo è riportato sullo stemma del tiro a volo.

Il sito sportivo è meta di intere famiglie che amano trascorrere le proprie vacanze coniugando sport e cultura.

Non mancano strutture alberghiere  e ristoranti tipici, aperti tutto l’anno, dove si possono gustare le varie specialità del posto, primo fra tutte, il famoso brodetto, tipica zuppa di pesce Marchigiana.